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Al principio dell’azienda c’è un uomo, Antonio Costa, con i baffi bianchi e dal nome biblico: Giobbe, che per l’azienda Teo Costa è stato come la scintilla per il falò sulla collina. Il soprannome gli è stato attribuito per la grande tenacia e pazienza biblica che ha avuto. L’Azienda Agricola Costa verso la fine del 1800 è così diventata una realtà concreta ed appassionante. Oggi l’azienda ha un patrimonio di 50 ettari di vigneti con circa 230.000 viti a frutto.
I Cru attentamente selezionati ed impiantati sono oggi dislocati sia in Roero che in Langa: Castellinaldo, Castagnito sulla sinistra del Tanaro, Treiso e Novello sulla destra del fiume. Il papà Antonio e la mamma Mariuccia si occupano della parte agricola, i fratelli Marco e Roberto Teobaldo della parte legata alla vinificazione, imbottigliamento e commercializzazione. Nicoletta Marcellio Costa, moglie di Roberto, segue invece le degustazioni in azienda. Feruccio Aliberti, new entry, invece si occupa della commercializzazione. Naturalmente il personale di famiglia non è sufficiente per cui abbiamo la fortuna di avere buoni collaboratori che ci aiutano e ci sostengono. Isabella, Viviana e Manuel Antonio invece, rappresentano il futuro.
In frazione San Michele (Sanmicè), a Castellinaldo, si dice che «la madre della Barbera da sempre abiti lì»; sarà forse presunzione ma, visti i risultati ottenuti negli anni, la Teo Costa ha investito proprio qui, su circa 10 ettari, esclusivamente per il Barbera. Noi comuni mortali spesso dimentichiamo la storia e ci convinciamo che solo il presente...
Nonostante i piemontesi, per lunghi decenni, siano vissuti sugli allori, il Barolo è e rimane uno dei più grandi vini del mondo, ricco di tradizione e di storia ed apprezzato ad ogni latitudine. La zona di produzione della denominazione di origine controllata e garantita è limitata a 11 comuni. Barolo e Monforte sono sicuramente tra i comuni più...
È una collina con forme particolarmente interessanti che spesso hanno acceso le fantasie popolari. E siccome le eccezioni spesso confermano le regole, ecco spiegato il successo di questa varietà che ha vinto ogni remora e si sta affermando sempre più come vino di spiccata e unica personalità nel panorama vitivinicolo mondiale
Vitigno precoce, è in assoluto la prima uva a bacca rossa piemontese a regalarci i suoi dolci grappoli autunnali. Nell’epoca dei vini «da degustazione», il Trifulot Teo Costa vuole essere il “vino da bere”: da sempre considerato vino non troppo impegnativo, il Dolcetto è ideale per chi ricerca i piaceri di Bacco ma al tempo stesso la facilità di beva, la...
Alcune zone del Roero si stanno confermando particolarmente vocate per la produzione di rari vini bianchi. Dopo l’exploit del vitigno Arneis sta tornando alla ribalta una varietà rara ma estremamente vigorosa: la Favorita, vitigno di buon nerbo supportato da un eccellente equilibrio acido e da profumi floreali intensi. Il nome Favorita pare abbia origine...
Il Nebbiolo è sicuramente il vitigno più aristocratico dell’intero panorama vitivinicolo piemontese. La coltivazione di quest’uva è forse quella che richiede la maggiore specializzazione, non a caso è la prima a sbocciare in primavera e l’ultima ad essere raccolta. La famiglia Costa ha da sempre un occhio di riguardo per questo vitigno nobile. La vigna di...
Il Roero è una piccola zona collocata alla sinistra del fiume Tanaro, equidistante sia da Alba che da Asti. Qui alcuni terreni, fra i quali sicuramente il Lamiana di proprietà della famiglia Costa, sono particolar-mente ricchi di sabbia e di marne calcaree. Ed è su queste colline spesso estremamente ripide ed irregolari che il vitigno Arneis è nato e dà...
Nonostante la sua storia relativamente breve, questo vino si sta imponendo con estrema sicurezza. Qui vino e territorio hanno lo stesso nome. La zona di produzione è confinante con quella del Barbaresco: poco più a est. L’uva Nebbiolo Lampia, la composizione del terreno, l’altitudine e l’esposizione eccezionale nel sorì Batajot, uniti ad una bassa resa di...