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La storia della famiglia si intreccia con quella della città di Canelli, già d'allora capitale del moscato, ma anche ricca di barbera; ne segue le orme per oltre un secolo e si consolida. Nasce nel segno del moscato, quando Piero Coppo, il fondatore, inizia a produrre, ai primi del Novecento, gli spumanti dolci che sono l'impronta distintiva del made in Italy, prima che l'abitudine anglofila lo chiamasse così.
Dagli spumanti dolci ai vini brut a base pinot il passo è ovvio, così come ovvio è stato confrontarsi con i grandi vini rossi del Monferrato e di Langa. L’azienda diviene solida e lo testimoniano l'elegante casa di famiglia nel centro della città, la lunga teoria di cantine che penetrano nella collina mettendo a nudo, per stratificazioni geologiche successive, le varie epoche.
Luigi, che subentrò al fondatore Piero Coppo, si trovò a fronteggiare momenti molto duri e difficili a seguito dell’alluvione del 1948. Grazie alla sua tenacia e determinazione però, le cantine si rimodernizzarono, adottando tecnologie innovative. Questo spumante è dedicato a lui e a tutti coloro che non si piegheranno mai alle avversità
Luigi, che subentrò al fondatore Piero Coppo, si trovò a fronteggiare momenti molto duri e difficili a seguito dell’alluvione del 1948. Grazie alla sua tenacia e determinazione però, le cantine si rimodernizzarono, adottando tecnologie innovative. Questo spumante è dedicato a lui e a tutti coloro che non si piegheranno mai alle avversità
Letteralmente campo del rosso (in piemontese “camp” significa vigna, “du rouss” significa del rosso, dai capelli rossi), il vino deve il suo nome al primo proprietario delle vigne: un omaccione dai capelli rossi che impauriva i bambini
Il vino deve il suo nome all’omonima cascina nella tenuta di proprietà a Castelnuovo Calcea. Sposando i principi del progetto Wine Research Team e seguendo un protocollo produttivo innovativo, Coppo ha realizzato una Barbera senza solfiti aggiunti, in grado di esaltare al massimo le potenzialità di questo antico vitigno, sfruttando intelligentemente un...
Il nome di questo vino deriva dal primo proprietario dei vigneti: un avvocato donna. Persona severa, autorevole e rigida, per tutti era semplicemente l’Avvocata. Quasi una stranezza che una Barbera così spensierata e giovane, evochi una figura tanto seria
Il vino deve il suo nome alla presenza, sulla sommità della vigna originaria, di un albero di mele rosse. Senza dubbio la Barbera più prestigiosa tra quelle prodotte da Coppo ha contribuito in modo essenziale alla rinascita di questo vitigno. Il Pomorosso, prodotto solo nelle annate di grande valore qualitativo, proviene da un suolo di origine...
L’Azienda Coppo, in virtù della sua storicità, è tra le pochissime a poter vinificare il Nebbiolo da Barolo al di fuori della sua zona produzione
Luigi, che subentrò al fondatore Piero Coppo, si trovò a fronteggiare momenti molto duri e difficili a seguito dell’alluvione del 1948. Grazie alla sua tenacia e determinazione però, le cantine si rimodernizzarono, adottando tecnologie innovative. Questo spumante è dedicato a lui e a tutti coloro che non si piegheranno mai alle avversità OFFERTA 6...
La produzione molto limitata di questo rosé metodo classico è frutto di un assemblaggio di uve Chardonnay e Pinot Nero vinificato in rosso. La finezza e delicatezza di questo spumante, deriva dal particolare processo di rifermentazione in bottiglia sviluppato con i propri zuccheri residui secondo il "metodo ancestrale”. Il termine ancestrale dal francese...
Dalla metà degli anni ’80 l’azienda Coppo gestisce la Tenuta La Rocca a Monterotondo di Gavi. Questo classico bianco piemontese è ottenuto da uve Cortese, uno dei vitigni autoctoni più antichi del Piemonte, così chiamato perché destinato alla produzione di vini per la Corte. Il Gavi La Rocca nasce da un suolo costituito da marne calcaree che gli...
Dopo un’accurata selezione di vinacce sottoposte a spremitura soffice e conservate in fusti ermeticamente sigillati per mantenere intatta la fragranza, maestri distillatori ottengono la preziosa acquavite con il classico metodo discontinuo a vapore in caldaiette di rame. L’integrità delle vinacce, la lenta distillazione e la permanenza in barrique,...
Dopo un’accurata selezione di vinacce sottoposte a spremitura soffice e conservate in fusti ermeticamente sigillati per mantenere intatta la fragranza, maestri distillatori ottengono la preziosa acquavite con il classico metodo discontinuo a vapore in caldaiette di rame. L’integrità delle vinacce, la lenta distillazione e la permanenza in barrique,...
Dopo un’accurata selezione di vinacce sottoposte a spremitura soffice e conservate in fusti ermeticamente sigillati per mantenere intatta la fragranza, maestri distillatori ottengono la preziosa acquavite con il classico metodo discontinuo a vapore in caldaiette di rame. L’integrità delle vinacce, la lenta distillazione e la permanenza in barrique,...
Dei 52 comuni della denominazione Moscato Docg, solo 22 rientrano nell’eccellenza della sottozona “Canelli”, dove la presenza di questa vitigno è attestata già a partire dal XIII. Da vigneti obbligatoriamente ubicati oltre i 165 metri di altitudine, provengono le uve che sole possono fregiarsi della dicitura: Moscato d’Asti d.o.c.g. Canelli
Il risultato dell’esperienza maturata sul vitigno barbera. L’area di Bric del Marchese è storicamente situata nel comune di Nizza Monferrato, ai confini con Vinchio: è il centro geografico delle denominazione
Il Nizza Pontiselli proviene dall’omonima area sita ai limiti della denominazione, in direzione Ovest. Sotto il comune di Agliano Terme è storicamente una delle aree maggiormente vitate a barbera e dalla lunga tradizione. Prodotta in numero limitato di bottiglie, interpreta al massimo livello la tipicità specifica del luogo
Da una piccola parcella, ubicata a Castelnuovo Calcea, nel cuore della sottozona “Nizza”, nasce la “Riserva della Famiglia” Barbera. Prodotta da un singolo vigneto, tra i più belli e vecchi che Coppo possiede, in un numero limitatissimo di bottiglie e soltanto nelle annate di eccezionale valore
È il più giovane degli Chardonnay prodotti da Coppo. Il vino deve il suo nome alla natura bianca del suolo, marne argillose-calcaree, dove sono ubicate le vigne